Blog / Il diario di Paci | 13 Marzo 2015

Il diario di Paci – 70. Il più bel messaggio del mondo

Il più bel messaggio del mondo?
“Dopo ti chiamo”.
Ti accontenti di poco, Paci
Ti accontenti di un messaggio che con un copia incolla di due minuti può essere spedito a venti persone.
Ti accontenti di poco, Paci.
Le donne, che soffrono, fanno male.

Stella soffre.
E quando soffre, fa male.
E’ come quelle bambine che hanno in mano un gioco bellissimo.
Ma non ci giocano.
Ma non lo guardano nemmeno.
Guarda la bambina che ha davanti.
La bambina con un piccolo gioco in mano. Che si guarda felice il piccolo gioco.
E Stella va da lei e con una manata glielo fa cadere.
Stella fa così a volte.
Perché, sia da bambini che da grandi, la gelosia ce l’abbiamo, sempre e solo, per la felicità degli altri non per le cose degli altri.
E’ questo che fa il diavolo secondo me.
Non scatena le guerre.
Non sono colpa sua le grandi tragedie.
Quelle le fanno gli uomini.
Gli uomini grandi, di potere.
Il diavolo lavora sul piccolo.
Sul quotidiano.
Non lavora in grande, ma sulle piccole dosi.
Che non muori.
Che non ammazzi.
Ma ti avveleni.
Lui ti dà tutto.
Il gioco più bello da piccola.
I soldi, il potere, la cultura, la salute, la bellezza.
Sono tutte cose buone.
Ma è una trappola.
Lui vuole prendere la tua felicità.
Ci vuole tristi.
Tristi anche con le cose felici, con la vita felice.
E l’unico modo è farti vedere la felicità degli altri come una minaccia.
Lui sussurra: non ce ne è per tutti.
Lui sussurra: quello che ha lei, che dà a lei, è tolto a te.
Lui sussurra che tutto quello che hanno gli altri, anche se è poco, anche se è uguale, a quello che hai tu, è tolto a te.
Lui sussurra che tutto quello che fa felice gli altri, è felicità in meno per te.
Lui vuole che stiamo lontani dalla felicità.
Perché davanti ad un cuore felice.
Davanti ad un sorriso.
Davanti alle lacrime di un cuore sereno in profondo.
Lui non può più nulla.
E comincia a sussurrare.
Stella con me fa così.
Se sono contenta, è come un’offesa per lei.
Ma non è sempre così.
Solo quando soffre fa così.
Io raccolgo il mio giocattolo.
Lei si calma.
Si vergogna un po’.
Si calma.
E dice scusa.
E comincia a raccontare.
E esce il dolore.
E dopo un po’ mi guarda come sempre.
Siamo due amiche.
Due amiche.
Nessuno ruba nulla a nessuno.
Io con i miei messaggi.
Stella con i suoi grandi amori.
Nessuno ruba nulla a nessuno.
Se è amore, sei tu.
Se sei tu, ce ne è per tutti.
Non voglio più soffrire per la felicità degli altri.
Non voglio.
Voglio essere felice.
Non è solo una cosa che accade.
Bisogna volerlo, deciderlo, cercarla.
C’è sempre.
Ce ne è sempre per tutti.
E il diavolo tace.
Con una persona felice il diavolo non può nulla.

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.