Blog / Una donna nel Vangelo | 14 Ottobre 2014

14 ottobre – Tu mi amerai e sarò tutta pura

In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola.
Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei purificate l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità.
Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno?
Piuttosto date in elemosina quel che c’è dentro, ed ecco, tutto per voi sarà mondo» Lc 11,37-41.

Dare in elemosina quello che c’è dentro?
Dare in elemosina avidità e cattiveria?
Insegnamelo amore mio.
Insegnami a darmi.
A dare tutto.
A dare me.
Non sono tutta bella, generosa, buona.
Se voglio darti la vita.
Devo darti tutto.
E non sono tutta bella.
Ma voglio essere pura.
Vuoi tutto?
Vuoi il mio tutto?
Eccolo.
E ora che non sono solo bella ma anche tutto il resto.
Ora sono pura.
Ora sono bella.
Perché sono io.
Vera.

Se non lo avessi interrotto.
Se avessi finito di ascoltarlo.
Prima di invitarlo.
Prima di osservarlo.
Prima di giudicarlo.
Avresti sentito parlare di occhio, di semplicità, di luce, di lampade.
Avresti capito che del tuo pranzo, gli interessavi tu.
Che si è seduto subito alla tua tavola per mangiare con te, per amarti.
Ed è l’amore che purifica.
Non l’acqua.
Ed è l’amore che pulisce tutto.
Non l’acqua.

Sei a tavola con noi.
Sei seduto vicino me.
Non lo so cosa c’è nel piatto.
Non lo so cosa sto bevendo.
So solo che sei vicino a me.
E quello che l’acqua non ha lavato via dal mio corpo.
Tu lo farai.
Tu lo fai.
Mi amerai e sarò tutta pura.
Dentro e fuori.
Sei seduto vicino a me .
Alla mia tavola.
Alla mia vita.
Tutto è puro.
Tutto è puro se diviso con te.
Accanto a te.

Un fariseo ti invita.
Tu vai.
Tu ti metti a tavola.
Questo è l’amore.
Questo sei tu.
Chiediamo, dai.
Chiamiamo, vieni.
Subito, dentro, accanto, nella mia casa, nella mia vita, a dividere il cibo, la vita.

Di me è tutto tuo.
L’interno e l’esterno.
Passa la tua mano su di me.
Accarezza via quello che è avido, cattivo.
Lascia il tuo odore.
Lascia un segno.
Lascia te.
E sarò pura.
E sono pura.
È tutto tuo.
Sono tutta tua.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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