Meditazione di Mauro Leonardi – Cristo presente nei cristiani

Lunedì 28 aprile 2014 era il primo giorno dopo l’ottava di Pasqua, nonché il giorno dopo la canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Il tema della meditazione è sulla presenza di Cristo non solo nell’eucarestia ma nelle relazioni tra cristiani, e poiché faccio un paio di riferimenti all’omelia pasquale di San Josemaría ho usato lo stesso titolo. Durante la meditazione ho presente in particolare alcune parole della Scrittura che segnalo di seguito: quelle dette da Gesù  a Maria Maddalena “salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro” (Gv 20,17); “Il regno di Dio è in mezzo a voi” (Lc 17,21); ” Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (Gn 1,27). Come dicevo, ci sono poi i due brani delll’omelia “Cristo presente nei cristiani”: “Non è possibile separare in Cristo il suo essere Dio-Uomo e la sua funzione di Redentore”, “Nostro Signore è venuto a portare la pace, la buona novella, la vita a tutti gli uomini. Non ai ricchi soltanto, e nemmeno soltanto ai poveri. Non solo ai sapienti, né solo agli ingenui. A tutti”. (È Gesù che passa n. 106)


Una “meditazione” è un genere omiletico diverso dalla predica, dal discorso, o dall’allocuzione. Ha il carattere piano, proprio di una conversazione familiare e io la intendo come il mio dialogo personale – fatto ad alta voce – con Dio, la Madonna, ecc. In genere do un titolo alle meditazione e cerco di fare molto riferimento alla scrittura, in particolare al vangelo. Le meditazioni che si trovano sul blog sono semplici registrazioni – senza nessuna pretesa particolare – di quelle che faccio abitualmente. In questi casi ho semplicemente cura di usare un linguaggio e degli esempi che possano essere accessibili a chiunque.