
Benedetto XVI – Le mie dimissioni “volontà di Dio”
Ho voglia di dare risalto a questa bella notizia di normalità. Un tempo – come ha detto nell’intervista in aereo di ritorno dalla GMG – quando i papi erano due o tre, si facevano la guerra per capire chi comandava, adesso si cedono il luogo delle vacanze: grazie allo Spirito Santo la chiesa ne ha fatta di strada. Ecco la notizia. Domenica 18 agosto il Papa emerito Benedetto XVI ha fatto una passeggiatina a Castelgandolfo. Ha trascorso tre ore, passeggiando nei giardini del palazzo, recitando il rosario e assistendo un concerto al pianoforte di musica classica. Ha poi fatto ritorno in serata in Vaticano. Con lui le Memores Domini di Comunione e Liberazione che curano l’appartamento, la cappella e il guardaroba di Ratzinger. Già Papa Francesco aveva “ceduto” il suo posto al predecessore, invitandolo a trascorrere nella villa sui Colli Albani il periodo estivo, dal momento che lui sarebbe rimasto invece a Roma per ‘impegni di lavoro’. Il Papa emerito aveva tuttavia declinato l’invito, evitando quindi il possibile scalpore di un suo trasferimento e mantenendo il basso profilo desiderato.
Qualcuno ha avuto il privilegio di sentire dalle labbra del Papa emerito le motivazioni delle dimissioni dell’11 febbraio. Ratzinger concede infatti, sporadicamente e solo in determinate occasioni, alcune visite privatissime. Durante questi incontri, l’ex Pontefice non commenta, non svela segreti, non si lascia andare a dichiarazioni che potrebbero pesare come ‘le parole dette dall’altro Papa’, ma mantiene la riservatezza che lo ha sempre caratterizzato. Al massimo osserva soddisfatto le meraviglie che lo Spirito Santo sta facendo con il suo Successore, oppure parla di sé, di come questa scelta di dimettersi sia sta un’ispirazione ricevuta da Dio. Così avrebbe detto Benedetto ad uno degli ospiti di questi rari incontri che il sottoscritto ha avuto la fortuna di incontrare, alcune settimane fa, a Roma. “Me l’ha detto Dio” è stata la risposta del Pontefice emerito alla domanda sul perché abbia rinunciato al Soglio di Pietro. Ha poi subito precisato che non si è trattato di alcun tipo di apparizione o fenomeno del genere; piuttosto è stata “un’esperienza mistica” in cui il Signore ha fatto nascere nel suo cuore un “desiderio assoluto” di restare solo a solo con Lui, raccolto nella preghiera. Quello di Benedetto XVI, dunque, non è stato un fuggire dal mondo, ma un rifugiarsi in Dio e vivere del suo amore. Lo stesso Ratzinger – ha rivelato la fonte che preferisce rimanere anonima – ha dichiarato che questa “esperienza mistica” si è protratta lungo tutti questi mesi, aumentando sempre di più quell’anelito di un rapporto unico e diretto con il Signore. Inoltre, il Papa emerito ha rivelato che più osserva il “carisma” di Francesco, più capisce quanto questa sua scelta sia stata “volontà di Dio”.
Commenta nel post o nel in Benvenuto Papa Francesco!