23 giugno – L’amore del Padre

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello». Mt 7, 1-5 

Se abbiamo avuto esperienza  autentica del perdono  del Padre, se come il figliol prodigo ci siamo lasciati abbracciare dal suo amore nel momento in cui abbiamo riconosciuto le nostre infedeltà, le nostre fragilità, non potremo mai giudicare, mormorare contro il fratello. Ci comporteremo da figli, non da servi e avremo fiducia nella giustizia del Padre che è amore. Amore per noi, amore per i fratelli. Che non ci toglie nulla, ma dà tutto sé stesso a ciascuno di noi e a tutti i fratelli: “Ciò che è mio è tuo”. Il rapporto tra il Figlio e il Padre dovrebbe essere la stessa relazione che intercorre tra noi.

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