METRO – Sono i giovani che fanno gli adulti
Smettetela col “bla bla”. Alla conferenza del clima di Glasgow i giovani fanno gli adulti e mettono all’angolo l’indecisionismo dei grandi della terra. Non lo fanno solo con gli slogan o le conferenze della Thumberg ma proponendo anche invenzioni ingegnose e piccoli espedienti produttivi per ridurre le emissioni. Siamo davanti a un esercito di ragazzi che non solo ha manifestato ma ha anche proposto. Che ha chiesto di partecipare direttamente al summit sul clima perché quello è direttamente il summit sul loro futuro.
Anche se qualcosa si muove, il bilancio purtroppo non è ancora positivo come dovrebbe. Perché i giovani continuano, in pratica, ad avere poca voce in capitolo. È comunque bello vedere una mobilitazione che non si limita a protestare e a stigmatizzare ma che prova a costruire qualcosa di positivo e di diverso. Che ha speranza e sogni che prende sul serio e si studia di trovare la possibilità di tradurre quelle che altrimenti sarebbero utopie in progetti operativi.
Papa Francesco sembra l’unico grande della terra che si sforza di custodire il desiderio di questi giovani e li spinge a partecipare e ad agire subito senza accontentarsi solo delle parole. In questo modo “salvare il pianeta” non è più unicamente uno slogan ma anche un progetto che cambia non solo il modo di lavorare dei paesi e delle multinazionali ma arriva alle piccole cose della nostra vita quotidiana.