Articoli / Blog | 11 Luglio 2021

Blog – Wembley & Wimbledon, ovvero l’Italia che ci piace

Oggi sarà in ogni caso una bella giornata.
Wembley e Wimbledon sono entrambi in Inghilterra, vicinissimi – distano meno di 15 chilometri l’uno dell’altro – e non sarebbe giusto che il bello di tanto lavoro fatto dagli azzurri e da Berrettini venisse sciupato dalla necessità di una vittoria “obbligatoria” che non ha motivo di esistere.
Matteo Berrettini in finale contro Nolan Djokovic è una già un successo, nessuno lo dubita: ma il medesimo concetto vale per la finale degli europei di calcio.
Non lo dico per scaramanzia: davvero ciò che importa è riuscire a migliorare se stessi, a vincere la battaglia che combattiamo ogni giorno per raggiungere i nostri obiettivi.
Giocare interessa perché assomiglia alla vita: e nella vita, come nel gioco, non sempre è possibile vincere. Non si può essere sempre vittoriosi ma bisogna imparare a divertirsi sempre. Sapersi divertire non dipende dalle carte che la Provvidenza distribuisce. A volte nella vita si hanno carte bellissime, con le quali è impossibile perdere la partita; altre volte sono così brutte che è impossibile vincere. Ma la felicità, la bellezza, non dipende dalle carte: la felicità dipende dal saper giocare al meglio nella situazione concreta nella quale Dio mi ha messo. Berrettini e Mancini sono dove sono perché hanno saputo giocarsi al meglio le carte che il destino ha dato loro. E sarà così anche stasera.
A prescindere da come andrà a finire.