Articoli / Blog | 20 Marzo 2021

Blog – Homeland: la lealtà vince la solitudine

L’isolamento che sto vivendo a causa del Covid ha qualche aspetto positivo (confesso che mentre faccio questa affermazione mi chiedo se sono davvero io a parlare o piuttosto, dentro di me, i martellanti ritornelli per cui ciascuno di noi deve imparare “a trasformare gli ostacoli in opportunità”).
Il primo, ovvio, è quello di poter pregare con più calma (facendo, anche ogni giorno, la Via Crucis); il secondo, è la possibilità di dedicare tanto tempo a tranquille chiacchierate telefoniche con gli amici; la terza, e di questa voglio parlare, è stata quella di riuscire a vedere fino in fondo Homeland.

Ne avevo già scritto a fine 2020, quando Netflix, inspiegabilmente, decise di togliere la fiction dal suo palintesto, senza aggiungere oltretutto le due stagioni mancanti. Poi tante cose erano avvenute. Ora, grazie al Covid, eccomi a raccontare la mia visione completa della serie, senza spoilerarla.
In primo luogo, chiarisco che le otto stagioni (sì, le ho viste proprio tutte) sono interamente disponibili su Disney plus. Detto questo, mi sento di affermare che la settima stagione è un po’ sotto tono rispetto alle prime sei: forse è più di transizione verso l’ottava. Quest’ultima è davvero bellissima, soprattutto negli episodi finali dove è addirittura trionfale.

Nel cielo di Homeland, Saul Berenson e Carrie Mathison brillano come il sole e la luna: anzi, come la luna e il sole visto che, di episodio in episodio, si chiarisce sempre di più che la vera protagonista della serie è lei, Carrie. Che però non potrebbe essere quella che è se non ci fossero Saul e il suo rapporto con lui: di fedeltà, di lealtà, di amicizia. Di tutto quello che è il contrario della solitudine.
Il limite forse è che nel cielo delle due stagioni di Homeland ci sono poche altre stelle: soprattutto pochi personaggi positivi minori, non antagonisti di Carrie e Saul.
In fine, mi sento di fare una piccola indiscrezione e riguarda la straordinaria contemporaneità tra la storia della fiction e quanto sta avvenendo in questi giorni tra Biden e Putin. Perché, mentre nelle prime stagioni i nemici della Cia erano sopratutto l’Isis e i fondamentalisti islamici, nelle stagioni finali è la Russia che vuole insidiare, e lo fa in maniera molto moderna, la democrazia americana.
Homeland mantiene. Mantiene più di quello che promette. E quando le luci sul volto di Carrie si spengono, un po’ di lutto lo sperimentiamo tutti.