
Martedì 13 ottobre – La purezza che vuoi
Commento al Vangelo (Lc 11,37-41) del 13 ottobre 2020, martedì della XXVIII settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola. Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei purificate l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Piuttosto date in elemosina quel che c’è dentro, ed ecco, tutto per voi sarà mondo».
Se sei nella mia casa.
La mia vita è pura.
Se sei alla mia tavola.
Il mio corpo è puro.
Se sei nel mio cuore.
Il mio amore è puro.
Se sei nelle mie parole.
I miei pensieri sono puri.
Se sei nelle mie mani.
Le mie carezze sono pure.
Se sei nei miei ti amo.
I miei amori sono puri.
Anche se non fosse tutto pulito, lavato, perfetto, e sistemato.
Se ci sei tu.
Io sono pura.
Perché sei tu la purezza.
Il resto è acqua e abluzioni.
Puro vuol dire vuoto.
Sono pura, non quando sono lavata e profumata.
Sono pura, quando tutto quello che ho dentro non c’è più.
Tutto donato.
Tutto in elemosina.
Tutto per tutti.
Ecco la purezza che vuoi.
Aiutami.