Venerdì 11 settembre – Gal
Commento al Vangelo (Lc 6,39-42) dell’11 settembre 2020, venerdì della XXIII Settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello»
La consapevolezza della trave nel mio occhio pian piano l’ho acquisita…me ne accorgo
Poi un’altra storia è volerla con tutte le forze rimuovere…
Non è facile
Anche se mi dà effettivamente fastidio, pesa, offusca la realtà
Mi è comunque più facile intravedere la pagliuzza nel fratello e a tutti i costi desiderare di toglierla
Ma sento che oggi Tu mi suggerisci di continuare a guardarmi ben bene allo specchio non per rimirarmi ma per conoscermi a tal punto da chiederti di lavorarmi Tu il cuore
Solo Tu puoi guarirlo
Solo Tu puoi darmi una mano a rimuovere la trave, consapevole che ci vorrà la vita intera
Solo Tu, nel frattempo, puoi però far in modo che, anche se le vedo, non prenda come vocazione il rimuovere le pagliuzze degli altri