Venerdì 4 settembre – Gal
Commento al Vangelo (Lc 5,33-39) del 4 settembre 2020, venerdì della XXII settimana del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!». Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno». Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”»
Ho fatto digiuno in questi mesi
Anche di Te
Ma ora no, non più
Ora è tempo di gioia, quella vera, quella che ti regala la pace del cuore, quella che si alimenta di Te, che si rinnova di Te…
Perché Tu ci sei…
Questo è l’essenziale
Ho voglia di allenarmi alla gioia
Perché alla tristezza mi viene già facile…
Posso essere nella gioia perché Tu mi ami, perché Tu Sei per me.
Rinunce e mortificazioni hanno il loro tempo ma non voglio diventino il mio pensiero fisso credendo di conquistarti o meritarmi Te.
Quando un amico soffre, soffro con lui
Quando piange, piango con lui
E insieme poi possiamo abbracciarci per sentire che insieme siamo più forti e contenti perché se siamo almeno in dueTu ci regali la Tua presenza.
E allora è festa: quella vera!