Venerdì 1° maggio – Gal
Commento al Vangelo (Gv 6,44-51) del 1° maggio 2020, San Giuseppe Lavoratore, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. … Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. … Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Giuseppe, il tuo papà, fa il carpentiere, il falegname
Ti ha insegnato quel mestiere
Tu lo hai praticato per anni
Anche il lavoro, proprio quel lavoro quotidiano, lì a Nazareth, imparato da lui ti ha forgiato, e ti ha permesso di essere quello che Sei.
Fatto con amore
Fatto Per amore
E così anche a me piacerebbe fare così il mio lavoro
In serenità, umanità, lentezza, pazienza, costanza , con le mani nude.
Si perché come porto nel cuore a memoria dalle scuole medie …
Il lavoro è una delle caratteristiche che distinguono l’uomo dal resto delle creature: solo l’uomo ne è capace e solo l’uomo lo compie, riempiendo al tempo stesso con esso la sua esistenza sulla terra.( G. P.II).