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Blog / Gal / Il Vangelo degli amici | 25 Gennaio 2020

Domenica 26 gennaio – Gal

Commento al Vangelo (Mt 4,12-23) del 26 gennaio 2020, III domenica del Tempo Ordinario, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, avendo saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata. Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono. Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

È successo
Hanno arrestato tuo cugino, colui che ti ha preparato il terreno…ora lui nascosto perché Tu ti manifesti , perché Tu esca e cresca…

E così ti trasferisci

E’ un passo decisivo, radicale che fai anche cambiando casa
Lasci il Tuo piccolo mondo di affetti e normale quotidianità e vai a stabilirti, si fa per dire, in casa di un amico recente, Simone, Pietro -anche lui nuova vita-, vai sulle rive del mare di Galilea,la regione delle Genti, quella ai margini, degli emarginati, la periferia del regno.
Quante cose oggi mi dici, quanti segni mi offri… tutti che posso portare qui ed applicare alla mia vita…
Quella che più oggi mi colpisce è la casa che scegli, che tra l’altro Tu che sei la Storia, ci hai conservato, che posso vedere! Ecco hai scelto di stare da Pietro, di condividere i tranquilli momenti di riposo e ristoro, le pause tra un viaggio e l’altro nei villaggi vicini e lontani, qui con il calore e la compagnia di una famiglia normale, semplice, qualunque… per trascorrere un po’ di tempo feriale, speciale con Pietro, per coltivare nell’intimità della casa la vostra grande amicizia…
Momenti, ore, tempo di casa che Pietro avrà portato nel cuore dopo… e molto dopo, tutti per lui, a sostenere il lungo cammino fino al gallo, fino a Roma.
Con Lui negli occhi, con Lui nel cuore.
Lì, a casa.