Blog / Gal / Il Vangelo degli amici | 02 Gennaio 2020

Venerdì 3 gennaio – Gal

Commento al Vangelo (Gv 1,29-34) del 3 gennaio 2020, feria propria, di Gal. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Giovanni per due volte ci dice che non conosceva Gesù o meglio lo conosceva di certo come cugino ma non lo riconosceva come Figlio di Dio.
E per riuscire in questo, anche lui, il grande Giovanni ha avuto bisogno dello Spirito Santo, della Sua voce che ha squarciato i cieli e si è fatta vedere e sentire…”Questo è il Figlio mio, l’Amato…”
E così può arrivare a dire:
“E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio”…
Anche io,all’inizio di questo anno, ho bisogno di questa voce, di sentire il tuo pianto , di vederti allattato , di toccarti bambino…
Ho bisogno di “scentrarmi”, di essere eccentrica, fuori di me, non centrata su di me, ma su di Te…
Perché il mio Dio è carne, è simpatia, è fragilità, è tenerezza, è assunzione dei limiti…
Solo così potrò dire di aver visto anche io il Figlio di Dio, di averTi incontrato e
Ti avrò riconosciuto
E sarò con la Pace dentro.