Mercoledì 25 dicembre – Da nati a salvati
Commento al Vangelo (Gv 1,1-18) del 25 dicembre 2019, Natale del Signore, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio… In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta…. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio…E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi…
C’ è un principio in cui Dio è Dio lassù. Sempre con il Verbo ma lassù.
E quando tutto è stato creato c’era Dio, uno e trino, che stava nel principio, principio non solo temporale ma anche lassù, diciamo.
Nel momento in cui Dio è sceso si è fatto carne, la carne è l’unico modo per venire ad abitare in mezzo a noi.
Non più sopra a noi ma in mezzo: ci vuole la carne per scendere nel tempo.
Dio sa che non è facile accettare un Dio non più lontano ma in mezzo; un Dio non più da adorare con incenso che sale, ma da adorare con la propria vita, in mezzo alla propria vita; un Dio che non innalza ma scende lui.
E allora manda un uomo, un uomo grande, che prepari la strada a Dio.
Gesù è così umile che la Sua strada, la strada di Dio, se la fa fare da un uomo.
E non basta più la legge ora che c’è la grazia e la verità; non basta più la volontà, la carne e il sangue ora che Dio stesso genera Suo figlio e, in Lui, tutti noi.
Da nati a salvati, per vedere Dio. E Gesù è il salvatore, solo da accogliere.