Blog / Renato Pierri | 20 Ottobre 2019

Le Lettere di Renato Pierri – Il piccolo neo della bella biblioteca

La Biblioteca Vaccheria Nardi, in via Grotta di Gregna (Tiburtino – Colli Aniene), una delle più belle di Roma, forse d’Italia, ha un difetto. Troppo rumore proveniente dal traffico della strada? Neppure per sogno. E’ situata in un piccolo parco, circondata dal verde, lontano dalla strada, lontano dalle abitazioni. Troppa luce? Poca luce? Neppure per sogno. C’è la luce giusta. E allora? Pochi libri? No, no, di libri ce ne sono abbastanza. E allora qual è il difetto? Sto perdendo tempo apposta per farvelo indovinare. I libri collocati male? No. E allora? Il personale! Il personale non è gentile. Neppure per sogno, il personale è gentilissimo.

E va bene, immagino non ci abbiate indovinato, ve lo dico il difetto: nella bella biblioteca c’è rumore, non sempre, ma ogni tanto c’è rumore. E chi fa rumore? I topi! Ma no, dai, non ci sono topi, e anche se ci fossero non farebbero rumore. I tarli! Ma dai, non scherziamo. Ci sono alberi intorno, saranno i grilli, le cicale, i pappagalli! No, non si sentono grilli né cicale né pappagalli. Non è rumore d’animali. E allora? Allora nella bella biblioteca si parla ad alta voce. Si chiacchiera del più e del meno ad alta voce. Chi parla a voce alta, chi chiacchiera del più e del meno, i frequentatori della biblioteca? No. Gli addetti alla biblioteca parlano ad alta voce. Parlano di tutto. L’altra mattina una signora stava illustrando ad una collega i pregi delle proprie scarpe. Alle volte si sentono anche allegre, fragorose risate. Niente di grave, ovviamente. Niente di grave, ci mancherebbe altro. Il rumore umano è il piccolo neo della bella biblioteca.

Renato Pierri