Le Lettere di Renato Pierri – Carola Rackete, un po’ come Gesù
La comandante Carola Rackete è fuorilegge, come la definisce Matteo Salvini? Io non lo so, esistono le leggi nazionali e le leggi internazionali. Una cosa, però, la so con certezza: la comandante non è fuori dalla legge morale, anzi, è nella legge morale. Un’azione è moralmente giusta quando giusto è il suo fine e perlomeno innocuo il mezzo adoperato per raggiungere quel fine. Carola è stata arrestata. Sarà condannata? Condannata per compiere una buona azione? Salvare delle persone? Può succedere. Già è successo. Lo so, forse esagero un po’, ma anche Gesù voleva compiere una buona azione, la più grande delle buone azioni, salvare l’umanità, e fu arrestato e condannato, e crocifisso fra due ladroni. Condanna grande per compiere una grande buona azione. Carola in confronto ha compiuto una piccolissima buona azione. Al più, quindi, condanna piccolissima. Inconsistente.
Renato Pierri