Domenica 2 giugno – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 24,46-53) del 2 giugno 2019, Ascensione del Signore, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

Gesù ascende al Cielo mentre si prepara a venire issato sulla croce. E i suoi restano nel tempio lodando Dio mentre tra poco saranno nel Cenacolo, chiusi, pieni di paura. La differenza sta nella presenza di Cristo benedicente. Presenza accolta e creduta dai discepoli che, avendo nel cuore il Signore, non provano paura,