IlMessaggero – Donna giapponese pulisce la strada dalle cartacce. Il sindaco di Pesaro: «Ci ha dato una lezione»
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Il sindaco ha già fatto preparare un attestato di benemerenza, il «plauso della città», per Natsuko Takase, la donna giapponese di 45 anni anni, immortalata mentre con scopa e paletta puliva da cartacce e mozziconi di sigaretta le strade del centro città. È una giapponese di 40 anni, da venti residente a Pesaro. Lo rende noto il sindaco Matteo Ricci su Facebook.
«Non siamo riusciti ancora a parlarci – dice all’Ansa -, sappiamo che è una persona molto riservata. Siamo in contatto con una sua amica che stasera va a casa sua a spiegarle tutto. Lei è rimasta stupita da tanto clamore per una cosa che considera normale».
Invece – sottolinea il sindaco – «non lo è: ci sono tante persone che buttano carta e cicche in giro, senza curarsi dei bidoni, oppure che non puliscono la cacca dei cani. Tutti piccoli gesti, senza rendersi contro che in questo modo non sono rispettosi del bene comune. Il bene comune – insiste Ricci, presidente di Legautonomie e esponente di spicco del Pd – non è del Comune, è di tutti. Se ne deve occupare anche il Comune, con le aziende di servizi, ma ognuno di noi deve fare la sua parte».
«Pesaro è una città pulita – fa notare -, ma se ci fossero persone che prendono esempio da questa signora sarebbe ancora più pulita». Il sindaco ha saputo della ‘ spazzina volontarià da qualcuno che l’ha vista dalle finestre del suo ufficio che si affaccia nella centralissima piazza del Popolo. Natsuko Takase abita in una strada vicina: «l’hanno vista pulire in piazza del Popolo, ma anche in altre vie e piazze lì nei pressi» in vari orari.
La 45enne giapponese è arrivata in Italia una ventina di anni fa per studiare musica a Pesaro, la patria di Gioacchino Rossini. Ha sposato un italiano, da cui ha avuto un figlio, ma il matrimonio non ha funzionato. La sua è forse una storia di solitudine, anche se sembra che non abbia bisogno di sostegni economici. Il sindaco stesso ancora non sa spiegarsi perché prenda in mano scopa e paletta con regolarità, «forse la ritiene una cosa normale, oppure vuole dare un segnale».
Quello, appunto, della necessità dell’impegno di tutti i cittadini per mantenere o migliorare il decoro urbano. Intanto, Ricci mostra il foglio con la benemerenza: «le daremo anche una statua in ceramica di Rossini, il riconoscimento che diamo alle persone di riguardo».