Sabato 26 gennaio – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Lc 10,1-9) del 26 gennaio 2019, Santi Tito e Timoteo, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Gesù spera in tanti che diffondano il suo amore. Per questo non manda i discepoli soli, ma due a due, perché insieme siano l’uno per l’altro come il Padre con Lui; e, poi, insieme, nel testimoniare la Misericordia e nell’esercitare la Carità, diano vita allo Spirito Santo. E insieme, sempre insieme, condividendo non un messaggio ma la vita, la pace che discende dal condividere la quotidianità, il lavoro, la perseveranza, i piccoli gesti d’amore possibili che rendono attuale il Regno dei Cieli.