Mercoledì 23 gennaio – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Mc 3,1-6) del 23 gennaio 2019, mercoledì della II settimana del tempo ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Questa lettura ci dà capire quale dimensione di dignità abbia il lavoro per l’uomo: esso non è solo lo strumento per portare avanti la propria vita e per sostentare la propria famiglia, ma è innanzi tutto uno strumento di dignità, presente anche nel Paradiso terrestre perché accomuna l’uomo a Dio creatore. Per questo la norma del sabato, che Gesù apparentemente trasgredisce, viene invece nobilitata dal miracolo di Cristo che sottolinea in modo nuovo tutto il valore e la bellezza del sabato stesso.