Mercoledì 17 ottobre – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Lc 11,42-46) del 17 ottobre 2018, mercoledì della XXVIII settimana del tempo ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Amare le erbe più di Dio, amare i primi posti più di noi; amare addirittura più la parte esteriore della propria tomba senza interrogarsi sulla vita eterna, amare il proprio potere religioso per fare del male, per mettere pesi sulle spalle della gente: questa è la cecità dei farisei, incapaci di amare il cuore di Dio e di farsi amare, autenticamente, con semplicità.