Le Lettere di Renato Pierri – L’inconsapevole omofobia di papa Francesco
Che cosa può essere, se non un’inconsapevole omofobia la causa della preoccupazione di papa Francesco? Perché, altrimenti, la palese discriminazione tra preti omosessuali e preti eterosessuali? Durante il colloquio coi vescovi italiani riuniti in assemblea generale, ha dichiarato: “Se avete anche il minimo dubbio, è meglio non farli entrare nei seminari”. Perché questa discriminazione? Secondo il Catechismo della Chiesa cattolica, gli atti di sessualità al difuori del matrimonio sono peccato. Il discorso vale per tutti, eterosessuali e omosessuali. A nessun prete è concesso di esercitare la sessualità, eterosessuale o omosessuale che sia. Perché, dunque, la discriminazione? Che differenza c’è tra un prete eterosessuale che ha l’amante, e un prete omosessuale che ha l’amante? Gli omofobi non giudicano scandalosa la posizione del primo e giudicano scandalosa la posizione del secondo. Questa la differenza.
Renato Pierri