Blog / Valentina Grimaldi | 18 Maggio 2018

La Dott.ssa Grimaldi risponde – La nascita di un fratellino

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Cara dottoressa, 
mi chiamo Flavia ed ho un bambino di 5 anni molto vispo e allegro, una vera gioia anche se mi fa faticare molto. Ultimamente non va più volentieri a scuola (fa la materna), fa mille capricci però, poi, quando arriva in classe, le maestre mi dicono che si comporta come al solito ed anche quando vado a riprenderlo è normale. Da due mesi è nata la sorellina Francesca e lui le vuole molto bene, potrebbe essere questo il motivo? Grazie (Flavia da Monterotondo)

Cara Flavia,
è molto probabile che sia così. Potrebbe voler rimanere a casa proprio perché a casa ora c’è Francesca. Alcuni fratelli maggiori, soprattutto nei primi tempi dalla nascita, domandano spesso “perché io devo andare a scuola e lei no?”, oppure vogliono restare per “controllare” che tutto proceda come sempre e la nuova arrivata non scombini troppo le cose (le loro cose) o più semplicemente perché hanno voglia di osservarla, conoscerla meglio, capire meglio come vanno ora le cose. La nascita di un fratello o di una sorella è sempre un momento di crescita e cambiamento per i fratelli più grandi che devono rimodellare le relazioni familiari aprendosi ad un nuovo membro. Sebbene tuo figlio sia un bambino socievole e vivace sicuramente avrà sentimenti ambivalenti nei confronti della sorella: in alcuni momenti potrebbe guardarla con diffidenza e magari con un pizzico di gelosia ed in altri riempirla di tenerezze: questo per dirti che una fase di assestamento emotivo è del tutto normale. Se non crea troppo disagio all’organizzazione familiare magari qualche giorno un po’ speciale puoi farlo restare a casa (spiegandogli bene che è un’eccezione) così potrai osservare meglio cosa prova in questo momento; magari si rassicura che quando lui è a scuola a casa non succede niente da cui potrebbe essere escluso.

 

Valentina Grimaldi è nata nel 1964, laureata in medicina e chirurgia nel 1989 all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e specializzata nello stesso Ateneo in Pediatria nel 1993. Autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e relatrice in convegni nazionali ed internazionali; ha conseguito un master di II livello in Allergologia pediatrica. Dopo l’esperienza ospedaliera e di ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma, esercita a Roma la professione di pediatra di famiglia dal 1996. Da sempre attenta alle problematiche psicoeducazionali e della genitorialità si è specializzata in Psicoterapia Infantile per meglio soddisfare i bisogni di salute dei bambini e delle loro famiglie. Questa rubrica non vuole sostituirsi al medico curante né alimentare il fai da te, al contrario vuole indurre il lettore a riflettere su alcune tematiche comuni ai bambini ed alle famiglie per poi affrontarle nelle giuste sedi con il pediatra di fiducia o lo psicoterapeuta