Le Lettere di Renato Pierri – Cristo qui e ora modificherebbe anche il Vangelo
Un po’ dispiaciuto il prete e scrittore Mauro Leonardi per l’esito della sua petizione al Papa affinché sia inserita nel Catechismo la parola “pedofilia”, scrive su FarodiRoma del 7 maggio: “La raccolta di firme, promossa da un sacerdote e portata avanti attraverso un blog che si chiama Come Gesù, si trova ovviamente ad avere come primo pubblico quello cattolico e proprio qui ci sono le sofferenze. Perché la ragione per la quale in quasi un mese non si sono raggiunte neppure le 2000 firme significa che, tuttora, proprio tra i cattolici, non pochi sono ancora convinti che non esista nessuna reale distinzione tra omosessualità e pedofilia”. E più avanti: “Rimandare ancora l’introduzione del termine “pedofilia” nel catechismo, significa accettare questa torbida ambiguità. E, alla lunga, quanto più passa il tempo, tanto più quella che poteva essere solo una disattenzione o una trascuratezza diventa un’orribile presa di posizione”.
Io credo che le cause del numero di firme, esiguo considerata l’importanza della petizione, siano anche altre. Una ragione molto semplice è che la notizia della petizione non sia pervenuta ad un numero abbastanza vasto di persone. Ragione, invece, alla quale forse don Mauro Leonardi non ha pensato, è che moltissimi cattolici, troppi cattolici non amano i cambiamenti, le innovazioni nella Chiesa: il Catechismo è perfetto, non ha bisogno di modifiche, pensano. In realtà, prima dell’attuale “Catechismo della Chiesa cattolica”, esisteva il Catechismo della dottrina cristiana” di Pio X. Niente di male. E niente di male se a quello attuale fossero apportate modifiche. Ma per molti il Catechismo è come il Vangelo: non si tocca. Ed io credo, invece, che Cristo qui e ora apporterebbe modifiche non solo al Catechismo, ma anche al Vangelo. Sicuramente correggerebbe il discorso sul divorzio, tanto per fare un esempio.
Renato Pierri
Il Pasquino
Politicamente corretto