Le Lettere di Bruno Mardegan – La vecchiaia non è una malattia
Nel filo diretto con gli ascoltatori del programma “Prima Pagina” di Radio Rai3 un utente torinese di 78 anni è intervenuto per rendere noto che nella sua città opera un’associazione di ulta-sessantenni con lo scopo di promuovere la progettualità e la relazionalità tra persone anziane per fare cose insieme e per non considerare la vecchiaia come una patologia, bensì come una fase della vita. Conduttore della trasmissione è stato Fubini, vice direttore del Corriere della Sera, il quale ha elogiato l’iniziativa, che ha definito straordinaria. Nella situazione di progressivo invecchiamento della nostra popolazione anch’io condivido la validità sociale di tale associazione, la cui attività si estrinseca, tra l’altro in un corso medico svolto a cura dell’università di Torino e in altri incontri culturali. Allo stesso tempo mi chiedo se gli anziani mentalmente sani, e sempre più numerosi a causa dell’allungamento medio della durata della vita, sia opportuno che usino la loro progettualità anche per aiutare con la loro esperienza umana e professionale i giovani. Penso, ad esempio, a interventi utili su Internet, frequentato da numerosi giovani, talvolta in modo maldestro e poco rispettoso. Personalmente ho modo di constatare riscontri positivi sui social media per sintetiche difese o puntualizzazioni di principi e idee di fondo.
Cordiali saluti
Bruno Mardegan
Bruno Mardegan, milanese di adozione e sposato da una vita con Claudia, ha cinque figli e nove nipoti. Ha – da sempre – la dote non comune di scrivere ai giornali lettere che gli vengono pubblicate. È frequente trovare suoi interventi su Il Foglio, Avvenire, Il Giornale, La Stampa, il Corriere della Sera e Il Sole 24 ore.