Lunedì 2 aprile – Mauro Leonardi

Commento al vangelo (Mt 28, 8-1) del 2 aprile 2018, lunedì tra l’Ottava di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi

Le donne che corrono incontro ai discepoli per annunciare il Cristo risorto sono come Maria che corre in fretta dalla cugina Elisabetta per condividere il Mistero che in lei l’Onnipotente aveva operato. Gesù che viene loro incontro è come Elisabetta che, animata dalla Spirito , abbraccia Maria  e la chiama Beata. Le parole di Gesù sono come il Magnificat e realizzano in pieno ciascuna delle parole di quella preghiera. La luce della Resurrezione sconfigge le macchinazioni dei farisei che vogliono occultare il mistero di un corpo umano che è anche Dio e che ha portato l’umanità alla dignità celeste rendendoci tutti figli adottivi dell’Amore eterno