Venerdì 30 marzo – Mauro Leonardi
Commento al vangelo (Gv 18,1-19.42) del 30 marzo 2018, venerdì della Settimana Santa, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. …Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. E subito ne uscì sangue e acqua.
Gesù è stato umile anche nel dolore. Un calice bevuto piano, una sofferenza grande sminuzzata in episodi fatti di sguardi, di lacrime, di aiuto, di compassione, di violenza, di paura. Rimangono poi solo tre persone – Gesù, Maria e Giovanni – e poi, sotto la Croce, solo Maria e il Padre cui Gesù affida lo Spirito. Un grido poi. E il perdono che Gesù non dà da sé, ma chiede al Padre per gli uomini che lo hanno crocefisso, per gli uomini che egli ha salvato.