METRO – Non facciamo i Fantozzi
Ridere è uno dei più antichi meccanismi di difesa elaborati dall’uomo per affrontare la propria sofferenza. Fantozzi che in famiglia scarica la frustrazione accumulata in ufficio e diventa un finto despota, ci fa ridere ma ci fa anche pensare. Come essere anche in famiglia quelle persone mature, responsabili ed equilibrate che siamo – o vorremmo essere – sul lavoro? L’unica strada è quella della condivisione: raccontare a chi vive al nostro fianco qualcosa delle difficoltà che patiamo sul lavoro. Non basta dire: oggi è stato un delirio, il mio capo è impazzito, sono stravolto. A causa del segreto professionale una gran parte di quanto ci accade dovrà rimanere nel silenzio, ma c’è sempre la possibilità di dire qualcosa di più che un semplice aggettivo. Ciò che conta davvero è che raccontiamo sia vero. Non sarà tutta la verità ma sarà tutto vero. Dire: oggi è stata una guerra e chiudersi nel mutismo significa fare del nostro dolore un piedistallo. E questo, anche se non agiremo in maniera fantozziana, è già esercitare potere. Perché in queso modo che vive con noi può solo rimanere ai nostri piedi per servirci.
Tratto da Metro