Le Lettere di Sandokan – Carteggi
Un mio amico omosessuale, assiduo frequentatore del blog, mi ha scritto la seguente lettera:
Caro Sandokan,
sono un tuo sincero ammiratore. Ti seguo fin dai tempi in cui scorrazzavi in TV – sono un po’ avanti con gli anni – e ti ho sempre preferito – voglio che tu lo sappia fin da subito – alla perla di Labuan, che non era poi ‘sto granché. So belle tutte col “velato” lungo e il capello sistemato ‘ste finte bionde.
Ma non ti scrivo per fare pettegolezzi, tanto più che la “perla” a quest’ora sarà morta, tanto è il tempo che è passato. Ti scrivo perché mia madre da un po’ di tempo si è messa a leggere la rubrica “Una donna nel Vangelo” ed è rimasta male. C’è da capirla, è anzianotta e buzzicona. Non si sente rappresentata dalle foto a corredo degli articoli: so’ tutte fotomodelle.
A me piacciono le fotomodelle, non credere che sia geloso di loro, ma mi piacerebbe favorire la sua crescita spirituale e non vorrei che, per qualche foto, si sentisse esclusa dal blog e dai santi Vangeli.
Non potresti intercedere con don Mauro e fargli inserire qualche foto della sora Lella in una delle sue prossime riflessioni?
Ti ringrazio in anticipo. So che farai di tutto per aiutarmi.
AntonPaolo
PS Ma poi Yanez s’è sposato? Che peccato, un così bell’uomo!
La mia risposta:
Car* AntonPaolo,
ti ammiro anch’io, moltissimo, per il coraggio che hai avuto a scrivermi questa lettera.
Purtroppo temo che tua madre – non tu, tu mi sembri acut* e sensibile – non abbia compreso lo spirito del blog.
Qui seguiamo il Papa che si rivolge sempre alle periferie esistenziali e cosa c’è di più periferico della fotomodella sofferente? A lei non ci bada mai nessuno: siamo tutti protesi a comprendere i dolori delle buzzicone senza casa e lavoro e non mi sembra giusto. Prova a spiegare a tua madre quanto dolore c’è dietro l’apparente allegria della fotomodella, costretta dalla sua bellezza – oh misera – ad accoppiarsi con un uomo che l’ha sposata solo perché “bona” e che ora la considera poco più che un complemento d’arredo del suo attico.
Che schifo di mondo. Per giustizia lui si meriterebbe che lei lo tradisse con l’elettrauto sotto casa – che la fa sentire donna – e invece lui non sa tenerla a sé e non si cura di comprendere il suo (di lei) mondo interiore, così ricco di spiritualità.
Se lo meriterebbe, sì, ma lei, che ha sani principi, non vuole finire all’inferno. Perciò si sacrifica e lo accompagna ai party “bordo piscina” che non danno la felicità e che lei affronta con lo spirito con il quale san Francesco andava in mezzo ai lupi.
Dillo a tua madre. Capirà, se è sincera con se stessa.
Spero di non averti delus*. Ti faccio un regalo, ti regalo una confidenza. Lo staff del blog sta pensando, a una nuova iniziativa apostolica: Miss “Una donna nel Vangelo”, un concorso per valorizzare chi sta ai margini e non ha le preoccupazioni che hanno tutti a questo mondo. Le foto a corredo degli articoli saranno passate al setaccio da una giuria di esperti – i sacerdoti del blog, sono decine oramai, per non indurre i deboli in tentazione – e la vincitrice sarà contattata e inviata in missione al Billionaire in Costa Smeralda per un mese.
Spero che tutto questo che ti dico ti dia almeno una parte della gioia che io sto provando mentre ti confido questo segreto.
Tuo per sempre
Sandokan
PS Yanez s’era invaghito di Lidia, le ha scritto una lettera strappalacrime sul blog, che tu ricorderai, ma lei lo ha respinto perché fumava il sigaro e lui, da allora, si è rinchiuso in casa a vedere Amici di Maria De Filippi h24 e non crede più nell’amore. SI è pure tagliato i baffi.