Le Lettere di Nuccio Gambacorta – Scienza condizionata dal bigottismo
E’ del 14 maggio scorso una notizia apparsa su “Avvenire” in cui si ostacolano gli orientamenti della psicologia affermativa a proposito della identità sessuale, promuovendo invece altre linee di impostazione antiquata che indirizza le persone a non accettare la propria omosessualità pena l’emarginazione in ambito cattolico. In altre parole, se un/a ragazzo/a decide di consultare un medico psicologo per chiarire a sé stesso/a la propria identità di genere rischia, oggi come oggi, di uscirne totalmente confuso e disperato tanto da poterla fare finita. Tutto questo a meno che non si informi, prima di varcare lo studio del terapeuta, con chi avrà a che fare, se con un medico “cristiano cattolico” o con uno non pilotato da falsi dettami religiosi. Io rimango esterrefatto e allibito sentendo tali sciocchezze poiché è come fare un passo lungo dei secoli, indietro nel tempo. Profonde contraddizioni governano ormai la nostra vita, ecco perché non possiamo parlare di civiltà evoluta. La fascia “conservatrice” è talmente irragionevole che impedisce a quella modernista di esprimersi pienamente; l’intolleranza dei primi disturba l’apertura mentale dei secondi originando una tensione che sfocia anche in atteggiamenti di violenza verbale e non solo. A suo tempo, da ragazzo, ho subìto tale idiota mentalità e ne ho pagate le conseguenze amaramente, benché oggi, adulto mi sono alleggerito buttando via molta di quella pesante zavorra. Dunque mi sento idealmente solidale con tutti i giovanissimi del mondo e prego Iddio di difenderli da preconcetti, pregiudizi, inibizioni, aiutandoli ad esprimersi con spontaneità, facendo emergere il loro autentico “io” che certo, li condurrà verso la scoperta dell’amore. Qualunque sfumatura esso possa avere.