
24 aprile – Non sei un fantasma
Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Lc 24, 35-48
C’è una parola che ha carne e ossa, non è solo scritta ma vive.
C’è una vita, la tua, che ora appare all’improvviso.
Ora tu vieni da me ovunque, non ti devo più cercare, appari tu.
Ti riconosco nella carne e nelle ossa, nelle mani e nei piedi.
Ora sono io che do del pesce a te, e sei tu che ti siedi e mangi.
Non sei un fantasma.
Era questo che mi dicevi.
Eri tu.
E ora siamo di nuovo insieme.
Tutto è passato, tutto è ora.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
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