Blog / Una donna nel Vangelo | 30 Novembre 2016

Giovedì 1 Dicembre – Ci vuole la roccia

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande». Matteo 7,21.24-27

Le parole non bastano.
Non basta dirle.
Non basta ascoltarle.

Costruire non basta.
Ci vuole la roccia.

Bisogna pregare, ascoltarti, ma poi vivere la tua volontà.
E allora tutto basta.
Tutto resiste.
Non importa se il cielo cade.
Tutto basta.
Tutto resiste.
Perché la tua volontà è la mia roccia.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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