Lettere di Renato Pierri – Non ha tutti i torti, il pittore, sul blog “Come Gesù
“Nell’ultima lettera ho notato un certo disinteresse verso gli argomenti che trattavo, diversamente da altre volte in cui parlavo della mia condizione affettiva – sessuale. Mi sono detto: qui ormai tutti si aspettano da me solo una cosa, che io parli di sesso e omosessualità e se affronto altri temi non vedo coinvolgimento”. Queste parole le ha pubblicate un artista, un pittore, sul blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi. E non ha tutti i torti, il pittore, giacché l’argomento omosessualità e soprattutto i presunti peccati commessi dalle persone omosessuali amandosi, appassionano oltremodo i frequentatori del blog. Pochi giorni or sono, un sacerdote, ha scritto addirittura un articolo per tentare (invano) di dimostrare che ritenere immorali gli atti di omosessualità non sia cosa irragionevole e ingiusta. Non ha tutti i torti, il pittore, se si considera che il sottoscritto per ben due volte ha pubblicato sul blog una breve lettera sulla notizia avvilente apparsa su giornali, riguardo ai dati emersi dal rapporto “Every Last Girl: Free to live, free to learn, free from harm”, lanciato il giorno 11 ottobre, da Save the Children in occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze. Riportavo, tra l’altro, che ogni sette secondi una ragazza con meno di 15 anni si sposa, oltre un milione di ragazze diventano madri prima di compiere i 15 anni, mentre 70.000 ragazze tra i 15 e i 19 anni perdono la vita ogni anno per cause legate alla gravidanza e al parto. Bene, la lettera, apparsa su Il Manifesto del 19 ottobre, sul blog “Come Gesù” non ha avuto una riga di commento. Magari le religiose signore e i religiosi signori che frequentano il blog, avranno pensato: “Va be’, ma che importanza ha? In fondo anche la Madonna si sposò a dodici anni e mezzo o tredici, come si sposavano tutte le ragazzine ebree al tempo di Gesù. Che male c’è?”. No, non ha tutti i torti, il pittore, se si considera che anche quando il sottoscritto giustamente pubblica sul blog pezzi a difesa degli omosessuali, arrivano valanghe di commenti. Persino articoli di sacerdoti.
Renato Pierri
Renato Pierri
Ben detto Renato qui sul blog si appassionano solo di omosessualità,pureil povero Carmelo,il carcerato viene snobbato,anche articoli di don Mauro su Mio tante volte!Mardegan rare volte.viene commentato,per non parlare Delle meditazioni poco commentate di don Mauro e degli altri don per nulla!!Se invece C è un post su omosessualità tutti come mosche sullo zucchero!tutti arrivano a fare sentenze,citano salmi,Bibbia di Gerusalemme,antico e nuovo testamento,è una gara tra fondamentalisti cristiani a bruciare allegoricamente Hermes o te o me o anche don Mauro che difendiamo questi poveri Cristi.Hermes è sensibile ed intelligente io ci parlo con lui,e si è accorto di questo.Poverino si sente etichettato,ormai anche se parlasse di pittura,sopra il dipinto suo troverebbero aspetti dell omosessualità,magari dipinge un uccellino su un ramo,penserebbero ad altro…..
Quanta passione sfrenata C è sul blog come Gesu sull’ omosessualità!Renato è trendy,di moda qui!che vuoi farci!Don Mauro dovrebbe mettere un sottotilo,Come Gesù su omosessualità e il resto….Bravo Renato!Hermes sarà contentissimo di leggerti!!
@Onda
Non è una caratteristica del blog ma del “mondo cattolico” quello che è piccolissimo rispetto alla Chiesa Cattolica ma che purtroppo, nell’immaginario collettivo, diventa “la” Chiesa Cattolica.
Veramente c’è qualcosa di patologico sull’attenzione morbosa che si presta ai temi che riguardano la sessualità. Da tempo mi chiedo perché sia così.
Nell’altra discussione @Giovanni (ma avviene spesso) mi dice: “… mi meraviglio per il fatto che lei non esprima mai le sue opinioni personali e si limiti a dire, forse per vigliaccheria e prudenza, che il suo pensiero su tutto è conforme al magistero della Chiesa laddove invece il buon Renato, estremamente intelligente e coraggioso, afferma chiaramente e con forza i punti in cui il magistero della Chiesa è in evidente errore…”
Quale sarà l’argomento rispetto al quale io mi tiro vigliaccamente indietro? la mafia? le tasse? la denatalità? Bob Dylan? no: il sesso. Per la precisione il sesso omosessuale.
:(
Una spiegazione di tale fenomeno esiste!
Di mafia, tasse, denatalità e Bon Dylan parla l’intero mondo laico: gioranalisti, televisione, opinionisti, baristi etc….
Dei comandamenti ( sesto e nono, ma anche tanti altri temi collegati) e di quello che ne dicono Scrittura, Chiesa e Magistero… se non parla un sacerdote ( su un blog che richiama Gesù!!) o “il mondo cattolico” ( che lei pare disprezzare, ma di cui fa parte e anche con ruolo di pastore- guida)….chi vuole ne parli?
A meno che sacerdoti e ” mondo cattolico” …non si tirino vigliaccamente indietro, pur di non ricevere pomodori per la loro impostazione cattolica….
Si @don Mauro vero,caratteristica del mondo cattolico,Renato essendo laico può esprimere più liberamente il suo pensiero,da sacerdote da te si aspettano che citi come don Sergio il CCC o la morale cristiana.Ma invece tu invece come il papà sei per il rispetto dell altro come persona con la sua storia dietro e seppur figlio della chiesa,cerchi di accogliere l altro nella sua interezza di uomo.Cio ti fa onore,perche un omosessuale quale Hermes cristiano cattilico sa cosa dice il magistero della chiesa riguardo all omosessualità,tutti lo sappiamo Non è accogliere l altro presentargli il CCC o dicendogli sei in peccato,o citargli passi di vangelo Accogliere è come fai tu don Mauro entrare in punta di piedi nella vita Delle persone con delicatezza e tatto Sei un gran sacerdote,fai scuola a tanti,che indossano la talare e si credono Gesù!Sei un grande sacerdote dotato di carismi particolari di intelligenza grande,di sensibilità profonda e di rispetto verso tutti,non cambiare mai.Bravo don Mauro,purtoppo l risposta è una il blog brulica di fondamentalisti ce n è una barca piena e trascinare questa barca ti comporta enorme peso,ma tu sopporti bene ogni loro frecciata Ti sosteniamo,vai sereno!
È un po’ il problema delle vergini stolte, troppo concentrate sul difendere la purezza e poi dimenticano (l’olio) di nutrire la relazione con lo Sposo e si perdono la festa.
Sandokan magistralmente ha più volte sottolineato, con espressioni poco adatte ad una signora, come si sia insegnato a non unirsi carnalmente ma poco ad amare davvero.
Il commento del Mardegan senior a Medici è in questa linea. Per il timore di due scene un po’ meno da corso di catechismo ha gettato insulti ad un opera che è costata la vita a centinaia di persone … e che davvero parla della mano di Dio nella storia.
Dio se ne ride di noi, di sicuro!
Con Hermes ho chiarito la mia posizione, quindi parlo di lui come se non l’avessi mai letto, con assoluta serenità.
Questo è un Blog, ti leggono per come ti presenti e per quello che dici, non per quello che sei, e vale sempre la dura legge della giungla digitale, quella del target sandokanesco.
Titoli delle prime lettere di Hermes, le prime:
Le Lettere di Hermes – Sono un omosessuale e ho sofferto le pene dell’inferno per la mia condizione
Le Lettere di Hermes – La mia famiglia non poteva capire
Le Lettere di Hermes – L’ho dipinto io
Lettera di Hermes – Sarà che forse sono un gay atipico
Lettera di Hermes – Orlando: quando le “discoteche gay” saranno discoteche e basta?
Risultato: quando leggono il titolo “Lettera di Hermes” si aspettano temi legati all’omosessualità, e neanche cominciano a leggere, se questi non gli interessano. Quelli che volevano operare tentativi di “conversione” hanno rinunciato, quelli che non ci pensavano proprio forse semplicemente lo leggono e non rispondono, il che capita anche ad altri, non omosessuali. Mi sembra comunque che Onda e Loretta Conte, nonché Renato Pierri, che lo cita nel titolo di questa lettera, giusto per citare qualcuno, non ignorino i suoi scritti; personalmente di solito lo leggo.
Esperimento mediatico consigliato: cambiare nick, parlare di quel che si vuole, e vedere se qualcuno legge, e interagisce. Se nessun altro lo fa il problema non è l’omosessualità, è la noiosità. Se qualcuno invece risponde o interagisce…
“Ciao, sono Hermes”.
“Ma sai che non ti credevo simpatico?”
“Ogni sette secondi una ragazza con meno di 15 anni si sposa, oltre un milione di ragazze diventano madri prima di compiere i 15 anni, mentre 70.000 ragazze tra i 15 e i 19 anni perdono la vita ogni anno per cause legate alla gravidanza e al parto”.
Tema importantissimo, ma DML non ne può parlare anche se volesse, altrimenti diventerebbe favorevole al goldone, razzista, e magari pure favorevole all’aborto, i cattolici rumorosi idem, altri hanno “timore” a parlarne per lo stesso motivo, altri non rispondono a Pierri perché è davvero antipatico e sgarbato, e anche se dicesse cose giuste col cavolo che smuovo quel contatore delle risposte….
Tutto questo con Hermes e l’omosessualità non c’entra proprio niente.
Un brutto sogno di Mauro, un incubo…
Nella più bella sala del suo bel castello erano seduti tutti intorno alla grande tavola: il conte Sergio, teologo di fama mondiale, tante baronesse Stefanie, tante Betulle, tantissimi Giovanni con la “C” e tanti tanti Cirenei. Molti scranni erano vuoti: vi sedevano i fantasmi, il notissimo glorioso cavaliere Calciodangolo, l’altrettanto famoso conte Sistema Solare, e poi il conte Mario Rossi, il cavaliere Leone, la fantasmina contessina Antonietta e altre e altri ancora. Il grande teologo, a capotavola, mangiava e tra un boccone e l’altro parlava, e tutti lo ascoltavano a bocca aperta, anche perché approfittavano, della bocca aperta, per ingurgitare un pezzo di arrosto. Parlava, il grande teologo di fama mondiale: «L’affermazione che sto criticando è conseguenza di un clima culturale soggettivista che in ambito morale porta a pensare che l’unico giudizio etico valido possa essere portato solo sui propri sentimenti; detto in parole semplici: “è buono ciò che amo ed è cattivo ciò che odio” o anche “faccio il bene se ho sentimenti di amore e di benevolenza e faccio il male se ho sentimenti cattivi… ». Parlava con parole semplici, il teologo di fama mondiale, per farsi capire da tutti e soprattutto dal Re (nato), uomo estremamente ignorante, anche un po’ stupido, anzi, proprio scemo, che sedeva all’altro capo della grande tavola. I commensali però non avevano compreso che il conte Sergio faceva discorsi semplici per farsi capire da tutti, soprattutto dall’ignorantissimo Re, e masticando e annuendo col capo, commentavano: “Che grande cultura, che profondità di pensiero, che originalità, che originalità”. Fantasmi e fantasmine battevano le mani, battevano persino i piedi, si agitavano, bravo, bravo… Si agitavano, ma nessuno li sentiva perché erano fantasmi. Tutti amici scomparsi delle baronesse Stefanie.
In certi commenti c’è davvero il fondamentalismo!
O si parla di catechismo o si vuole bene alle persone.
O don Mauro o don Sergio.
O la morale, o l’amore.
Come vedete siete voi a fare le barricate e gli opposti schieramenti!
A noi del “mondo cattolico” ( mi ci metto anche io, perchè spero esserci anche io tra questi!), piace vedere la fusione dei due elementi!
Non opposizione, ma fusione.
Cioè vogliamo persone( stiamo parlando di sacerdoti) che citano il catechismo e aiutano ad amarlo, a calarlo nella vita attuale, a vederne la positività nella vita di ciascuno.
Questo deve farlo ogni sacerdote.
Altrimenti…cosa è sacerdote a fare?
Ovviamente, l’incubo per Mauro non è stata la presenza dei fantasmi, ma la terrificante moltiplicazione dei personaggi, il Re scemo, e l’assenza di quelli che si contano sulle dita di una mano…
Quelli che volevano operare tentativi di “conversione” hanno rinunciato
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:-) :-) :-) … com’è vero!
Quelli che non ci pensavano proprio forse semplicemente lo leggono e non rispondono […] il problema non è l’omosessualità, è la noiosità
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Fatto spesso legato non tanto a quello che si scrive, ma a “come” lo si scrive. Se in una sala parrocchiale dici “cazzo” si voltano tutti a guardarti, alcuni ridono, alcuni si indignano, nessuno ti ignora. Se dici “cazzo” in un pub non si gira nessuno. E’ un esempio un po’ sopra le righe, come quasi tutti quelli che faccio, ma penso aiuti a capire. E’ importante tener conto a chi stai parlando, e anche dove stai parlando, ma non necessariamente per andare secondo il loro verso.
Cambiare nick, parlare di quel che si vuole, e vedere se qualcuno legge, e interagisce. Se nessun altro lo fa il problema non è l’omosessualità, è la noiosità. Se qualcuno invece risponde o interagisce…
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Sì, è una possibilità da esplorare. Credo tuttavia che una persona omosessuale abbia più bisogno di un eterosessuale di parlare della propria sessualità in un contesto del genere, perché forse non ha molte occasioni di farlo altrove e perché ha il problema di “farsi accettare”.
Il peccato originale di Hermes (inteso come nick) è che sei entrato qui come omosessuale. Fossi entrato discutendo e la tua omosessualità fosse saltata fuori col tempo sarebbe stato diverso, credo.
Per cui so ritorna al suo discorso l hanno etichettato.Bella la favola Renato,ma come finisce?e tutti vissero felici e contenti!io dove sono? Mi avevano gia messa al rogo?magari stavo nelle cantine del castello con Hermes in tortura?
Fai arrivare un bel cavaliere a liberarmi…..
Dai, Renato, l’ironia della festa non è divertente. La tua lettera mi ha fatto riflettere; il sarcasmo della festa invece mi ferisce anche se non sono tra i protagonisti.
grazie per i complimenti. Adesso ho altro da fare, penso molto più importante, che rispondere a commenti ironici.
Eh don Sergio…dovresti girare un poco di più per Casalbruciato…. Se vivessi il tuo quartiere l’ironia di Renato sarebbe una carezza…
E comunque non disprezziamo l’ironia.
In alcuni frasi del vangelo Gesù la usa….
Io come fantasma mi sono annoiata di questi discorsi.Le persone si amano e si rispettano anche nella diversità.Non sono tra i fondamentalisti perché sono libera e creativa in quanto l’amore non è un utopia circoscritta ma è una realtà vera e non è scritto nei libri ma nel cuore della persona.Il Signore è venuto a portare il fuoco dell’amore sulla terra e come vorrei che la scintilla della fiamma potesse veramente divampare in ciascuno di noi; con Il sacramento del Santo Battesimo siamo stati purificati nell’acqua e nel sangue di Cristo morto e risorto per noi e con il Sacramento della Cresima siamo stati unticon l’olio Crismatico come il re Davide siamo pertanto tutti missionari ed evangelizzatori e dobbiamo testimoniare l’amore e la misericordia di Dio soprattutto con le opere corporali e spirituali.L’Amore ci rende liberi e aperti e non schiavi di pregiudizi e miserie pagane.
@Stefania
Faccio parte della Chiesa Cattolica non del “mondo cattolico”.
Fa parte di entrambi.
Inutile sottilizzare!
E poi….Mi cita con nome e cognome???
Non va bene! Corregga!
Prima di pranzo,eh…???
Non ricorda quante discussioni abbiamo fatto sul diritto alla privacy?
Se uno scrive con nome e cognome ,va bene.Ma se usa il nick,va rispettato!
Altrimenti anche io scrivo a Giovanni X….a Paola X…visto che so i cognomi!!!
@Stefania
Non faccio parte del “mondo cattolico”: il “mondo cattolico” è un insieme di riviste, social, ecc. che ha un modo di essere presenti nella società che non condivido. È molto diverso dalla Chiesa Cattolica
@Stefania
Sì, ho subito corretto: è stato un lapsus. Grazie di avermelo fatto notare
Nel forum c’è un intero thread (discussione) su questo argomento. Si intitola Parliamo di omosessualità: suggerisco di parlare lì di tutto ciò