Lunedì 19 Settembre – Se sono luce
In quel tempo, Gesù disse alla folla: « Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere ». Luca 8,16-18.
Se sono luce.
Ho bisogno di un tavolo.
E un candelabro.
In alto.
La mia luce si vedrà.
Sarà utile.
Anche se piccola.
Perché una luce, in alto, su un candelabro, basta a vincere il buio
Se sono luce.
E per paura.
Mi metto sotto il letto.
Nascosta.
Mi spegnerò.
Soffocata.
Perché la luce ha bisogno del buio, dell’aria.
Per poter divampare.
Se sono una piccola luce.
Avrò un candelabro per farmi brillare.
Se sono una luce senza aria, senza buio.
Soffocherò.
E non avrò più nulla.
Se non buio.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
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