Blog / Oggi nel Vangelo | 14 Dicembre 2013

14 dicembre – Chi segue Gesù

Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa.
Ma io vi dico: Elia è gia venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, l’hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista. Mt 17, 10-13

Chi segue Gesù incontra la Croce: non l’esaltazione del dolore fine a sé stessa – perché la sofferenza evitabile va evitata, sempre, con ogni mezzo che sia morale – ma la Croce frutto dell’amore. Quando amo qualcuno gli dono la mia vita perché la sua sia migliore, “di più”, ma se gli do la mia vita, ne rimango privo: quindi essere “senza vita” significa morire e perciò incontrare il dolore, la Croce. L’amore di cui parlo, se è fatto per ogni prossimo, è contro la logica del mondo e pertanto non viene riconosciuto. Chi segue quest’amore ineffabile, quasi sempre rimane solo.

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