
Martedì 28 luglio – Perdono e attesa
Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!». Matteo 13,36-43
C’è tutta una vita per convertirsi. C’è il desiderio immenso del Padre di vedere ogni uomo e ogni donna, di ogni tempo e ogni luogo convertirsi e tornare da Lui. C’è anche il monito, per ciascuno di noi, di non farci giudici verso nessuno, ma di coltivare un atteggiamento di perdono e attesa in modo che nella misura in cui rimettiamo i debiti, ci saranno rimessi.