
Venerdì 17 luglio – Sacrificio d’amore
In quel tempo, Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano. Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato». Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui c’è qualcosa più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato». Matteo 12,1-8.
Mettere il cuore, la vita, tutto, nelle miserie dell’umanità. Questa è l’incarnazione e la vita di Gesù. Lui stesso si è fatto sacrificio d’amore senza tempo. Il Signore della Storia, dà il cuore e il senso ad ogni prescrizione: l’amore che tutto crede, tutto copre, tutto sopporta, veramente non ha mai fine. Veramente sorpassa ogni cosa e tutto comprende. Veramente , alla fine, rimarrà l’ultima e l’unica verità.
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