
Domenica 14 giugno – Come seme nella terra
In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa. Marco 4,26-34
Gesù come il seme gettato sulla Terra. Come Gesù sottomesso a Maria e Giuseppe cresce in età e Grazia, così il seme si sviluppa dentro la terra: così Gesù testimonia il Padre e da sé non fa nulla. L’annuncio del regno è l’annuncio di realtà divine che si rivelano e al contempo si celano nelle nostre giornate.

