Blog / Bruno Mardegan / Lettere | 13 Maggio 2015

Le Lettere di Bruno Mardegan – Evasione fiscale e nuovo nucleo anticorruzione della GdF

Caro direttore, In una intervista giornalistica, il comandante generale della GdF Saverio Capolupo ha comunicato che la corruzione occupa il primo posto nella sua strategia in sinergia con Cantone, responsabile nazionale dell’Anticorruzione. Capolupo, inoltre non ritiene attendibile la stima in 60 miliardi della corruzione, giudizio avvalorato a suo dire dal passaggio nella lotta all’evasione da un incasso di 9 miliardi nel 2000 agli oltre 14 miliardi del 2014. Certamente la quantificazione della corruzione fiscale non è stimabile come lo è l’evasione. Alla stessa stregua non si può nemmeno sostenere che la corruzione è scesa perchè gli incassi nella lotta
all’evasione sono passati dal 2009 al 2014 da 9 a 14 miliardi, atteso che l’evasione viene stimata da Istat in 180 miliardi,ovvero il triplo del dato presunto .della corruzione. Questa considerazione trova conferma nella decisione di passare a una
sinergia tra GdF e l’autorità per l’ anticorruzione sopra citata. In
definitiva, è importante combattere la corruzione, ma quantitativamente, dato e non concesso l’importo prima evidenziato della corruzione, l’evasione corrisponde al triplo del dato della corruzione e rappresenta la principale remora alla ripresa
dell’economia del Paese. Perciò l’evasione fiscale va affrontata in modo deciso, non identificabile, diversamente da come afferma Capolupo, coi doppi lavori, bensì con la connivenza dei verificatori della GdF con gli evasori.
In materia di lotta all’evasione fiscale, sarà questo il compito primario del nuovo nucleo anticorruzione, stante l’obiettivo ineludibile di ridurre a livelli fisiologici l’evasione, e ciò in linea coi maggiori Paesi europei.
Cordialità.
Bruno Mardegan – Milano
Lettera a Sette