Le Lettere di Bruno Mardegan – Nuovo Studi Cattolici
Caro direttore, Studi Cattolici rinnovato e arricchito sia graficamente che
nei contenuti è stato un bel regalo per i lettori. L’aggiunta di rubriche di sicuro interesse affidate a studiosi di primordine, la presenza di altre firme prestigiose e l’assenza di trattazioni accademiche consone agli addetti ai lavori, ma non a un pubblico di media cultura generale, come avviene di norma per mensili di studi e attualità, quale è “Studi Cattolici”.
Fra i tanti servizi pregevoli, mi limito a chiosare il reprint di Massimo
Rendina, persona che non ho avuto la fortuna di conoscere. Sono indotto a farlo anche a motivo di una esperienza analoga da me vissuta all’epoca della Resistenza. La mia vicenda partigiana si differenzia da quella di Rendina per motivi di fondo sulla Resistenza. La formazione a cui appartenevo erano le “Brigate del Popolo”, antifascista come le Brigate Garibaldi e l’ANPI , ma fortemente proiettata verso la democrazia , non al socialcomunismo a cui era legato l’ANPI. Senza nulla togliere alla memoria e ai meriti indubbi di Massimo Rendina collaboratore di Studi Cattolici nel 1965, penso che questa precisazione sia doverosa . La caserma dei repubblichini requisita a Milano -Porta Romana dalle Brigate del Popolo all’alba drl 25 Aprile ’45 svolse servizio d’ordine in una città piombata nel caos della guerra civile. La gente si sentì rassicurata dalla presenza di un presidio d’ordine azzurro, una specie di oasi in un mare di bandiere rosse e con l’incubo delle esecuzioni sommarie che cercavamo di contrastare e talvolta
riuscivamo a bloccarle. Ancora complimenti vivissimi per la rinnovata rivista e cordiali saluti.
Bruno Mardegan – Milano