Blog – A Natale, facciamoci regali
Siamo nel momento dell’anno in cui, probabilmente nel mondo intero, si fanno più regali. Anche chi ha del tutto dimenticato l’origine cristiana di questa festa non rinuncia a donare qualcosa a chi ama. È una cosa bella. Se è fatta con amore non ha nulla a che vedere con il consumismo. È come se tutti festeggiassero, anche inconsapevolmente, la nascita di Gesù. Non solo quello nato a Betlemme ma anche quello che vive in ogni uomo e in ogni donna.
Il valore del regalo non dipende dal prezzo ma dall’amore. È una verità ovvia ma è bene ripeterla perché le cose belle tendono ad essere sporcate dalla polvere e dal fango che ogni giorno ci arriva addosso. Ricordo il primo regalo che feci da grande, non limitandomi cioè a partecipare a collette di amici e fratelli. Mio padre era molto appassionato di un quotidiano comasco e io ebbi l’opportunità – per un Natale di tanti anni fa – di fargli avere gli originali scritti a mano del suo giornalista preferito. Andai in redazione e una persona che lavorava lì fu ben felice di accontentare quell’adolescente che voleva sorprendere il proprio papà. Quando aprì il pacchetto mio padre si commosse. Ricordo ancora come cercasse di dissimulare la sorpresa per quel figlio che, finalmente, era arrivato a comprendere che regalare è meglio che ricevere regali.
Afferro ancora, di tanto in tanto, quel dolce ricordo nei momenti più difficili della mia vita e mi accorgo di come ora sia mio papà a regalarsi a me e a starmi vicino. Perché il dono, essendo l’incarnazione dell’amore, torna sempre. È sempre fecondo