Martedì 11 gennaio – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mc 1,21b-28) dell’11 gennaio 2022, martedì della I settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Stupirsi di un insegnante autorevole dice molto della responsabilità di un maestro che non deve solo trasmettere parole ma vivere ciò che predica. Gesù per questo è Maestro: perché è Parola incarnata

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