
Blog – Mario Draghi: i giovani sono il presente
Diversamente da molti politici, Mario Draghi non è certo un uomo alla ricerca della visibilità. Quando ho saputo che martedì scorso aveva scelto di incontrarsi con i giovani del Punto Luce di Save the Children a Torre Maura nella periferia di Roma, mi sono chiesto il perché di quella scelta. Dopo aver guardato il video dell’incontro la risposta mi è stata chiara.
Con quella visita il nostro Presidente del Consiglio ha voluto sottolineare come i giovani debbano essere al centro dei nostri progetti, dei nostri sogni, dei nostri programmi. E, lavorando al Centro Elis lo sottolineo con gioia, ha parlato della necessità di creare scuole a tempo pieno. “Abbiamo stanziato – ha detto – moltissimi fondi per avere il tempo pieno a scuola. Una volta finito l’orario scolastico ragazze e ragazzi potrebbero tornare a scuola, stare aperti al pomeriggio, per fare molte attività come fate qui”.
Questo atteggiamento comporta la necessità di unire il presente al futuro. Spesso diciamo che i giovani sono il futuro. Una frase così ha bisogno di essere completata. Gli adulti non devono essere persone che indicano il mondo ai figli dicendo loro: tutto questo un giorno sarà tuo. Se così fosse, la frase “i giovani sono il futuro” avrebbe il sottinteso: “ma noi adulti siamo il presente”. Noi grandi dobbiamo vivere il presente dal punto di vista dei giovani: sapendo cioè, come accade per la questione ambientale, che il nostro presente costruisce il mondo nel quale vivranno, da adulti, gli attuali giovani.
Draghi ha detto “piano piano tutti noi, i grandi abbiamo cominciato a capire che voi siete al primo posto, e quindi…”. E quindi la società gerontocratica italiana deve attivare tutto ciò che fa leva sulle giovani generazioni. Su chi ha i piedi nel presente ma la testa nel futuro