Blog – Quando la madre realizza il sogno della figlia
Di solito sono i figli ad incarnare le speranze dei genitori. Sono i grandi a voler vedere realizzati i propri sogni nei piccoli. Quando accade è un grosso errore: si rischia di impedire ai figli di crescere come persone, di essere se stessi.
La bella notizia è che a Roma, qualche giorno fa, è accaduto l’esatto contrario. Un genitore ha realizzato il sogno del proprio figlio – anzi della propria figlia – perché quella figlia non c’è più. È la storia commovente e straziante di Rosanna Brescia, signora che si è laureata all’età di 72 anni con una tesi sul monachesimo femminile scrivendo a mano l’intera tesi. La neo dottoressa ha, nello specifico, ottenuto il titolo in Scienze Storiche presso l’Università La Sapienza di Roma. La laurea è dedicata alla figlia mancata all’età di 14 anni ed è frutto di una vita di sacrificio: basti pensare che Rosanna e il marito durante il lockdown hanno accudito la mamma ultranovantenne. “Mi sono iscritta perché ho perso una figlia di 14 anni e questo percorso è come se lo avesse fatto lei – ha dichiarato Rosanna dopo la proclamazione – è come se oggi al posto mio ci fosse lei e a lei dedico tutti i miei sforzi e i miei sacrifici”. Con queste parole la signora Rosanna ci spiega cosa significa donare la vita. Ce lo spiega davvero. Basta soffermarsi sullo sguardo stanco ma felice e fiero di questa mamma con la corona d’alloro che le cinge il capo e con la tesi tra le mani. Come se stringesse al petto quella bimba andata via troppo presto e ora tornata in vita per il sogno realizzato da Rosanna.