Articoli / Blog | 22 Settembre 2021

METRO – Educare i figli per evitare l’odio sul Web

Loretta Goggi canta la sua Maledetta Primavera con un outfit e un trucco particolari, in playback, e si scatena l’inferno sui social tanto da indurla a silenziare il proprio account. Belen sbaglia qualcosa nel gestire l’allattamento e di nuovo una grandinata di commenti al vetriolo da parte dei leoni da tastiera. Erika Mattina, fidanzata con Martina Tammaro, non fa in tempo a festeggiare il piccolo successo di arrivare alla fase finale di un concorso di bellezza e viene massacrata sui social perché omosessuale.

Tutto questo non accade solo alle persone famose. Basta frequentare gruppi web di mamme, o di amanti degli animali, per accorgersi che un post magari un pochino ingenuo è in grado di scatenare gli istinti peggiori e di liberare una violenza che fa rimanere attoniti. Protetti dall’anonimato, i commentatori aggressivi stigmatizzano a destra e a sinistra senza alcun rispetto per le persone. In queste condizioni educare i propri figli ad usare i social nel modo giusto non è semplice. Forse si può provare a ricordare che, anche se si chiama “realtà virtuale”, gli insulti alle persone sono assolutamente reali. Le parole sono pietre. Ogni piccola mancanza di educazione è una cattiveria. Significa non riconoscere la dignità della persona. Prendere in giro sulla razza, sulla religione, sull’orientamento sessuale, sulla maternità o sulla paternità non è scherzare, è ferire la nostra persona in ciò che siamo e abbiamo di più prezioso.

Tratto da METRO