Articoli / Blog | 10 Settembre 2021

Blog – Matrix Resurrection, la saga continua

A gennaio, dopo 23 anni dal primo, andremo tutti al cinema per vedere “Matrix Resuurection”, ovvero Matrix 4. Sono passati 23 anni dal primo Matrix e la voglia è davvero tanta.
Il primo trailer mi riporta al primo folgorante film. Vedo Neo e Trinity invecchiati, tanti nuovi Agenti Smith. Manca, a quanto sembra Morpheus però pare certo che verrà rimpiazzato da qualcuno come lui. Il primo Matrix era stato girato dai fratelli Wachowski che nel frattempo da “he” sono diventate “she” passando entrambe per la transizione di genere. Per questo è rimasta solo Lana a firmare il film. La sorella Lilly ha lasciato il progetto perché “partecipare – ha spiegato – era quasi ripercorrere vecchie strade, mi sembrava emotivamente poco appagante, anzi proprio l’opposto. Come se tornassi a vivere come prima. Non volevo.”

Le motivazioni che Lilly rifiuta sono invece quelle che riporteranno me e tantissimi altri al cinema. Io voglio proprio ripercorrere le strade emotive che i primi episodi hanno spalancato dinnanzi a me. Non è esagerato dire che Matrix ha cambiato gli occhi del modo in cui un’epoca guardava il mondo. Non mi riferisco soltanto agli effetti speciali. Penso alla straordinaria trama che consente di mettere sotto gli occhi di tutti il Mito della caverna di Platone. «Matrix è ovunque – dice Morpheus a Neo in un dialogo centrale del film – È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità».

Io ricordo Matrix perché tutti ne parlavano con me: con me che ero un giovane prete, intendo dire. Perché Matrix, con i suoi fortissimi riferimenti religiosi – basti pensare al personaggio di Trinity o alla città di Zion, l’ultima del pianeta in cui ci siano ancora uomini liberi – è stato innanzitutto un modo meraviglioso per parlare con tutti del senso religioso della vita. Chi siamo realmente, cos’è spirituale e cos’è carnale, cos’è mentale, cos’è la libertà, qual è il senso del vivere e del morire: questo era il menù di ogni discorso che partiva da Matrix. E questo quarto episodio, con il suo esplicito riferimento alla Resurrezione nel titolo, promette di continuare il senso della saga.