METRO – I ragazzi e il vaccino, quanta responsabilità
Moltissimi giovani stanno affrettandosi per completare l’iter vaccinale. Complici i vincoli derivanti dai green pass i giovani si stanno vaccinando di gran carriera. Personalmentr non conosco nessun giovane no vax e questa credo sia una bellissima notizia. Il pensiero va alla responsabilità civica ma anche alla semplicissima voglia di normalità dei ragazzi, alla loro voglia di uscire da questi due anni. Non so quanto i giovanissimi facciano mille ragionamenti sulla tutela degli anziani e sulla ripartenza economica: in ogni caso, è giusto parlare di responsabilità perché vaccinarsi è un punto di partenza strategico per riprendersi i diritti e le libertà che in questi due anni, giocoforza, ci sono stati tolti. Riconoscere l’importanza della vita sociale, dello stare vicini, del guardarsi in faccia senza mascherina, dell’andare a scuola in presenza è bellissimo. Non mi piacciono gli adulti che minimizzano le scelte dei ragazzi dicendo che vogliono semplicemente “andare in discoteca”. È come condannare il desiderio di salute di un bambino dicendo “vuole solo andare a giocare”. Prendere sul serio la vita non è solo lavorare ma anche coglierne la parte ludica. I giovani che si vaccinano sanno quello che fanno. Oggi i ragazzi usciti da due anni di privazioni, sono disposti a correre un rischio e anche a partecipare ad una sperimentazione, a fidarsi della scienza perché hanno capito l’importanza di quella libertà che si dava per scontata.
Tratto da METRO