Blog – Marcell Jacobs, un italiano potrebbe essere l’uomo più veloce del mondo
E improvvisamente arriva Marcell Jacobs. Vince la sua batteria con 9.94 (record italiano) e ci fa sognare per la finale visto che, dai tempi di Usain Bolt, non esiste il favorito assoluto, l’uomo imbattibile.
L’atletica leggera è la regina delle Olimpiadi e la finale dei 100 metri è la gara più seguita, l’unica in grado di tenere assieme per qualche minuto l’intero mondo. Il motivo è semplice: chi vince quella gara è l’uomo più veloce della Terra. Queste semplici parole fanno capire quale sia il collante, cosa attiri l’attenzione anche di non segue abitualmente questo sport o anche nessuno sport. Una medaglia di Marcell nei 100 metri ci ripagherebbe di questi Giochi che ci stanno vedendo un po’ sottotono.
La velocità è una delle caratteristiche più ancestrali dell’essere umano perché mettono in relazione lo spazio con il tempo. Spazio e tempo sono le due dimensioni del nostro vivere: noi siamo qui ed ora. Poiché sul tempo non abbiamo alcun potere, la velocità, facendoci crescere nello spazio, tocca le corde più profonde del nostro essere. Da piccolo correvo e facevo la gara delle macchinine: guardare Jacobs mi permetterà di tornare alle radici del mio essere.
La finale di domenica 1° agosto designerà non solo il vincitore dei 100 metri ma anche l’erede di Usain Bolt, che vinse l’oro a Pechino nel 2008, Londra nel 2012 e a Rio nel 2016, e perché dopo non so quanti anni ci potrebbe essere almeno un atleta italiano in finale. Io sogno, anche se prima della finale di domenica alle 14.50 c’è la semifinale alle 12.15. Ma sognare non costa nulla