Domenica 18 luglio – A te piaccio io
Commento al Vangelo (Mc 6,30-34) del 18 luglio 2021, XVI domenica del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Ogni volta che vengo da te.
A dirti le cose belle che ho fatto.
A raccontarti le cose importanti che ho detto.
Tu mi fermi.
E mi chiedi di seguirti.
Di riposare con te.
Io ti voglio dire quello che ho fatto.
Tu vuoi sapere solo di me.
Io mi preoccupo di piacerti.
E tu mi ami solamente.
A te piaccio io.
Sempre.
Non per le cose buone che faccio.
Ma perché sono io, perché sono mie.
Tu mi guardi e vedi me.
Non quello che porto.